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09 Feb 2011

Fiammenghi e Mazzotti (PD): “Bazzoni racconta storie, il Governo non ha fondi per le infrastutture”

Pubblicato da Loris il 10:41 in Notizie

“Ancora una volta – dichiarano i consiglieri regionali del Pd Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti -  il consigliere regionale Bazzoni utilizza le sedi di partito (il Pdl) per annunciare l’appaltabilità di lavori infrastrutturali dei quali la provincia di Ravenna attende da anni la realizzazione. Ieri, in un incontro con il sottosegretario ai Trasporti Giachino  e operatori portuali, Bazzoni ha detto che “da Roma ci arriva l’ennesima conferma che la Variante di Castel Bolognese sarà inserita nella programmazione Anas con appaltabilità per il 2013, per un importo di 33,3 milioni di euro. Il progetto risulta attualmente in fase istruttoria. Sempre nel 2013 sarà appaltabile un altro progetto importante per la nostra provincia: il progetto preliminare della Variante di Alfonsine, secondo stralcio, approvato il 27 gennaio 2011 per un importo di 65 milioni di euro e un’estensione di 9,7 chilometri”.

Purtroppo non è la prima volta che il consigliere Bazzoni si lascia andare a manifestazioni d’euforia che poi non trovano riscontro nei fatti. L’Anas non ha i fondi per il Piano 2011, come si può teorizzare che avrà i finanziamenti per il 2013?
La E55, dall’allora ministro Lunardi ad oggi, ha compiuto tre passaggi procedurali a vuoto perchè il Governo non ha fondi.
Non a caso nell’incontro pubblico promosso ieri dal Propeller sul Piano nazionale della logistica, lo stesso sottosegretario Giachino ha confermato “che attualmente non ci sono fondi per attuarlo”.

Alla luce di tutto ciò abbiamo presentato questa mattina una interrogazione urgente all’assessore regionale alla Mobilità, Alfredo Peri, affinché raccolga informazioni certe sullo stato dell’arte delle varianti citate da Bazzoni e anche sulla fine di quei 70 milioni di euro dati per imminenti a disposizione del porto di Ravenna per la realizzazione di infrastrutture, come assicurato settimane fa dal ministro Matteoli ad una delegazione istituzionale composta da Regione, Provincia, Comune, Autorità portuale, Camera di commercio di Ravenna. Ricordiamo che i 70 milioni – che Ravenna spetta entro febbraio - sono solo una parte di quei 250 destinati a Ravenna dall’Accordo-Stato Regione, ma che purtroppo dubitiamo siano in imminente arrivo”.

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