circoliamo per castello

05 Aug 2011

Variante: Approvato dalla Regione Emilia-Romagna lo screening ambientale redatto dal Comune di Castel Bolognese

Pubblicato da Loris in Documentazione

Finalmente una notizia sulla Variante di Castel Bolognese. Un altro piccolo passo avanti. E’ stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna lo screening ambientale redatto dal Comune di Castel Bolognese. Ora mancano il parere vincolante dell’Autorità di bacino e quello relativamente al Piano paesistico. Poi, ovviamente, andrà finanziata l’opera.

Diamo inoltre notizia che è stato pianificato un incontro in Regione per mercoledì 7 settembre. Parteciperanno tutti gli enti preposti alla soluzione di questo annoso problema e alcuni rappresentanti del Comitato per la variante. Sono infatti mesi e mesi che il Comitato insiste sulla necessità di un tavolo istituzionale attorno al quale decidere in che modo portare a termine questo iter verso la variante

Link: La delibera adottata dalla Regione Emilia-Romagna

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26 Feb 2011

Bazzoni (Pdl): Variante di Castello: Peri conferma che nel nuovo Piano c’è

Pubblicato da Loris in Notizie

Bazzoni: mai entrato nel merito delle risorse ma dell’appaltabilità. Il Pd eviti polemiche e lavori insieme a noi per raggiungere l’obiettivo

Pur di non ammettere il loro lassismo di tutti questi anni, in cui di Variante di Castel Bolognese non sembra che se ne siano occupati con tanta solerzia, i consiglieri del Pd Mazzotti e Fiammenghi sono pronti a ribaltare la realtà.
Se la conoscenza dell’italiano è la stessa che abbiamo noi, la frase utilizzata anche dall’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri per rispondere all’interrogazione urgente presentata dai due consiglieri regionali del Pd – e cioè ‘la Varante di Castel Bolognese (come leggo oggi dai giornali) è stata inserita dall’Anas nella proposta di nuovo piano’ - è esattamente quanto sostenuto da me nei mie ultimi interventi sulla Variante. Dirò di più, Peri non può smentire che per come è oggi la bozza, l’appaltabilità è prevista per il 2013. Non sono mai entrato nel merito della ‘disponibilità finanziaria’, ben sapendo che la bozza, come ho già specificato l’ultima volta, deve ancora iniziare l’iter parlamentare. Ho parlato bensì di appaltabilità. Inutile che Mazzotti e Fiammenghi facciano finta di non comprendere la differenza. Lo stesso discorso vale per la Variante di Taglio Corelli. Peri non ha potuto fare altro che confermare che il progetto è stato approvato a fine gennaio. E’ previsto anch’esso nel nuovo piano.
Considerando che sulla disastrosa situazione delle nostre infrastrutture, nessuno del centrosinistra si è affrettato a sostenere né intende valutare la mia proposta di istituire un nuovo treno che colleghi Ravenna a Firenze, adeguando gli orari al collegamento Faenza – Bologna, che, lo ricordo, viaggia per conto suo come se la candidata a diventare capitale europea della cultura non esistesse; mi auguro che la solerzia che invece ha impiegato l’assessore regionale Peri per rispondere ai colleghi di partito, sia la stessa che impiegherà per prodigarsi affinché il progetto della Variante sia effettivamente appaltato nel 2013. Da parte mia, non esiterò ad informare i cittadini di Castel Bolognese di ogni novità della quale sarò informato dai rappresentanti del Pdl al governo, poco importa che la cosa dia fastidio al Partito democratico. Anzi. Invito i colleghi Mazzotti e Fiammenghi a lavorare insieme perché l’obiettivo di tutti non deve essere sconfessare il progetto pur di smentire l’avversario ma lavorare con tutti i mezzi possibili perché la viabilità di Castel Bolognese abbia una boccata d’ossigeno. Alle polemiche che vuole sollevare il Pd non siamo interessati.

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07 Feb 2011

Bazzoni (PDL): “Da Roma ulteriore conferma, la Variante di Castel Bolognese c’è, sarà appaltabile nel 2013 ed è in fase istruttoria”

Pubblicato da Loris in Notizie

Bazzoni e il Sottosegretario Giachino incontrano delegazione di operatori del porto
Il Sottosegretario invita gli imprenditori a dire la loro sul Piano nazionale sulla logistica
Il consigliere regionale: “Da Roma ulteriore conferma, la Variante di Castel Bolognese c’è, sarà appaltabile nel 2013 ed è in fase istruttoria”

Il consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl, Gianguido Bazzoni, ha incontrato il Sottosegretario alle Infrastrutture Bartolomeo Giachino, a Ravenna per parlare del Piano nazionale della logistica in un incontro organizzato dal Propeller. Giachino, prima del suo intervento al Propeller, ha incontrato insieme con Bazzoni una folta delegazione di operatori portuali.
Bazzoni ha illustrato al Sottosegretario la situazione del nostro scalo che, ancora oggi, paga lo scotto di non essere sostenuto da una rete infrastrutturale adeguata per il suo sviluppo.
“Se negli ultimi anni i dati confermano che il porto di Ravenna invece che andare avanti continua a perdere in termini di traffici – dice Bazzoni -, vuol dire che è arrivato il momento di muoversi per invertire la tendenza. Significa che non possiamo più tollerare oltre il lassismo delle istituzioni locali. La stessa Regione non ha mai puntato sul porto di Ravenna come scalo di riferimento. La realizzazione della E55 tamponerà una carenza infrastrutturale che invece, se colmata, insieme con la sigla dell’accordo del Napa, ci farà intercettare i traffici provenienti dai Paesi dell’Est, dando al porto lo slancio che gli operatori attendono da anni”.
Il Sottosegretario Giachino, dal canto suo, ha spiegato che i gruppi di lavoro che elaborano il Piano nazionale della logistica, che si compone di dieci progetti, sono aperti al contributo anche degli operatori del porto ravennate. L’impegno di Giachino sarà infatti inviare a breve agli operatori della nostra provincia le bozze del Piano nazionale, per ricevere anche il loro importante contributo. Un rapporto di collaborazione dal quale la nostra provincia e il nostro scalo, ha aggiunto soddisfatto Bazzoni, non potranno che trarre numerosissimi vantaggi.

“Da Roma – aggiunge poi il consigliere regionale - ci arriva l’ennesima conferma che la Variante di Castel Bolognese sarà inserita nella programmazione Anas con appaltabilità per il 2013, per un importo di 33,3 milioni di euro. Il progetto risulta attualmente in fase istruttoria. Sempre nel 2013 sarà appaltabile un altro progetto importante per la nostra provincia: il progetto preliminare della Variante di Alfonsine, secondo stralcio, approvato il 27 gennaio 2011 per un importo di 65 milioni di euro e un’estensione di 9,7 chilometri”.
“Ringrazio sia il Sottosegretario Giachino che il Sottosegretario Mantovani per l’impegno che hanno dimostrato, interessandosi dello stato di progetti così importanti per la nostra provincia.
Posso assicurare che fino a quando non avremo la certezza che i progetti sono stati appaltati continueremo ad interessarcene, coinvolgendo il Ministero delle Infrastrutture, affinché tutta la viabilità della nostra provincia si liberi dei maggiori punti di sofferenza”.

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10 Nov 2010

Forte (Lega) sulla variante: “Regione, Provincia e Comune dimostrino il loro impegno”

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Anche la Lega Nord dice la sua sulla variante di Castel Bolognese. A parlare è il Segretario Provinciale Gianluigi Forte, che assieme ai referenti locali e all’Onorevole Gianluca Pini, si sono fatti carico di portare la problematica castellana all’attenzione del Vice Ministro Roberto Castelli. “L’impegno a livello locale, anche tramite una serie di incontri tra i nostri ripresentanti del territorio ed il Comitato Circoliamo per Castello, ma soprattutto a livello governativo del Vice Ministro e del nostro Parlamentare romagnolo ha permesso di ottenere l’inserimento della variante nella proposta programmatica dell’Anas”.

“Noi abbiamo dato seguito alle promesse fatte, la nostra parte con l’ Anas l’abbiamo fatta e continueremo a tener vivo il problema a livello governativo, monitorandone l’attuazione ed il conseguimento del risultato finale – conclude il Segretario Provinciale della Lega Nord -. Ora spetta alla Regione, Provincia e Comune dimostrare il loro impegno, in modo che tutti assieme possiamo finalmente risolvere questo problema che assilla gli abitanti di Castel Bolognese ormai da troppi anni”.
Fonte notizia: http://faenzanotizie.it/

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04 Nov 2010

Belfiore (Pd): notizie positive per la variante, anche grazie agli impegni bipartisan, ma devono essere mantenuti

Pubblicato da Loris in Notizie

Abbiamo appreso che il Sottosegretario ai Trasporti Mantovani ha annunciato che la variante alla via Emilia di Castel Bolognese “è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012, per un importo di 33 milioni di euro”. Nell’accogliere la positiva notizia che dovrà trovare conferma con l’inserimento da parte di Anas nel nel proprio Piano, rammentiamo l’impegno bipartisan da parte della comunità locale, partiti ed amministrazioni per la realizzazione della Variante. A tale riguardo ricordiamo il Comune di Castel Bolognese che con fondi propri ha finanziato il progetto preliminare e lo screening ambientale, la Regione ER e la Provincia che nella persona del Governatore Errani, dell’assessore Peri e del Presidente Giangrandi lo scorso 15 marzo hanno dichiarato l’opera prioritaria in ambito regionale assumendosi l’impegno a fare la propria parte nell’ambito di un accordo programmatico con l’Anas.
Ricordiamo che tale priorità è stata inserita anche nelle linee  programmatiche della coalizione di centro sinistra per le elezioni provinciali del prossimo anno.
La Variante costituisce una priorità non solo per la comunità castellana, ma per tutti i comuni della vallata del Senio e Faenza che ne hanno sostenuto la necessità nei Consigli Comunali con proprio ordine del giorno. La Variante costituisce insieme con i lavori dei sottopassi ferroviari in corso di esecuzione, con i lavori della rotonda del Borello che verranno appaltati nei prossimi mesi e con il nuovo casello autostradale sulla A14 in un disegno organico di ristrutturazione infrastrutturale di ampie prospettive perché la variante deve vedersi anche in stretto  rapporto con la prevista circonvallazione nord di Faenza una valida alternativa al traffico, in particolare quello pesante, per raggiungere da Imola, dal nuovo casello A14 di Castel Bolognese e da Castel Bolognese la zona industriale artigianale di via Boaria a Faenza senza attraversarne l’abitato.
E’ un primo passo, gli enti locali, i partiti e il Comitato hanno fatto e faranno la propria parte; ci auguriamo che il Governo centrale mantenga alta la pressione su Anas perchè apra un tavolo programmatico che consenta di far diventare la proposta si concretizzi con l’inserimento definitivo nel Piano 2010-2015, ed i tempi preannunciati per la progettazione definitiva  e per l’appalto siano mantenuti.
Il segretario del PD di Castel Bolognese  Ignazio Belfiore

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04 Nov 2010

Minardi (PdL): Finalmente Castello avrà la circonvallazione.

Pubblicato da Loris in Notizie

La notizia è cominciata a trapelare nella mattina di mercoledì 27 ottobre ed ha trovato conferma in un incontro del capo gruppo PDL in Consiglio Comunale, Enzo Minardi, con il Consigliere Regionale del PDL Gian Guido Bazzoni. Proprio quest’ultimo si è adoperato in modo decisivo per giungere alla felice soluzione di una vicenda che, per oltre 30 anni, ha visto vanificare tutti i tentativi posti in essere per vedere realizzata questa importante opera. La silenziosa e determinata azione svolta da tutti i consiglieri di minoranza, in una costante e risoluta opera di sensibilizzazione delle competenti autorità di governo, centrali e locali, ha prodotto un frutto per molti insperato ed irraggiungibile. Questo è il modo più serio e concreto di svolgere le funzioni di rappresentanti del popolo, avendo come obiettivo unico ed esclusivo il bene comune. La nostra concezione di opposizione è molto lontana dal considerare l’avversario politico come un nemico da abbattere attraverso l’ingiuria e il discredito. Siamo sempre stati contrari alla demonizzazione di chiunque non condivida le nostre idee e valori, dimostrandolo chiaramente, nel corso delle sedute consiliari, con la condivisione di molte iniziative dell’attuale amministrazione. Siamo fermamente convinti del ruolo attivo che deve svolgere la minoranza: a favore di tutti e non solamente contro qualcuno. Ora però ci aspettiamo che la Regione, la Provincia ed il Comune riescano a reperire la somma per finanziare il progetto esecutivo, perchè  sarebbe veramente grave vanificare  il finanziamento totale dell’opera (che ammonta a circa 34 milioni di euro), ottenuto grazie al nostro interessamento costante. Ancora una volta abbiamo dimostrato che l’impegno preso con tutti i cittadini lo stiamo rispettando, forse ancora adesso non ci rendiamo conto di che cosa siamo riusciti a conquistare.
Ed ora possiamo affermarlo con certezza e con le prove concrete in mano: noi siamo abituati a mantenere le promesse.
E riteniamo che tutti si siano accorti che la nostra modalità di fare opposizione è una vera novità per chi governa il nostro piccolo paese.
Per concludere, ci sentiamo di esprimere un doveroso e sentito ringraziamento anche al Comitato “Circoliamo per Castello”, per la significativa e continua azione di sostegno e di sensibilizzazione della cittadinanza e del mondo politico, azione chiaramente finalizzata al buon esito del progetto. Anche a loro chiediamo, con la stessa forza ed intensità manifestata fino ad oggi, di continuare a vigilare sulle comunque complesse ed articolate fasi successive.
Minardi Enzo – Capogruppo F.I.  PDL

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03 Nov 2010

La salute pubblica è un motivo sufficiente…vogliamo la variante!

Pubblicato da Loris in Comitato

“La Variante di Castel Bolognese è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012 per un importo complessivo pari a 33.350.000 euro”.
Con questa frase il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Mario Mantovani (Pdl) giovedì scorso ha sostenuto la realizzazione dell’opera che aspettiamo da tempo immemore.
Il primo sentimento del Comitato Circoliamo Per Castello è stato sicuramente quello di felicità. Seguito da un cauto ottimismo. E’ vero che negli ultimi dieci anni non siamo mai stati così vicini alla realizzazione di un opera sacrosanta per le implicazioni sulla salute pubblica di Castel Bolognese, ma è anche vero che alla fine degli anni novanta siamo stati più vicini di così.
Inoltre, in questi giorni, abbiamo letto su questo argomento articoli mezzo carta stampata che hanno più il tono del contrasto che di spinta verso un unico obiettivo.
Siamo consapevoli che la Via Emilia è di competenza dell’Anas e perciò la variante dovrebbe essere interamente a sue spese, ma siamo in ugual modo consapevoli che al giorno d’oggi si deve far di più perché si riesca a realizzare una opera che ha un costo complessivo di oltre trenta milioni di euro.
Secondo l’opinione del Comitato per la variante è necessario che Anas, Governo, Regione, Provincia e Comune si siedano attorno ad un tavolo e ogni ente faccia la propria parte. Se ci sarà bisogno da parte di qualche ente o istituzione di fare sacrifici per trovare fondi è il momento per farlo, i cittadini castellani sono stanchi di sopportare una tale situazione di pericolo e ammorbamento.
Confermiamo e sosteniamo con forza quello che abbiamo sempre detto e cioè che la salute pubblica non ha colore politico, perciò l’obiettivo deve essere pienamente condiviso e per raggiungerlo il prima possibile si deve remare tutti dalla stessa parte.

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28 Oct 2010

Variante di Castel Bolognese: progetto appaltabile nel 2012

Pubblicato da Loris in Notizie

L’annuncio del Sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani nel corso dell’incontro organizzato dal Pdl all’Hotel Romea
“La Variante di Castel Bolognese è stata inserita nella proposta programmatica dell’Anas all’interno del Piano 2010-2015 con appaltabilità prevista nel 2012 per un importo complessivo pari a  33.350.000 euro”.
Lo ha reso noto questa sera il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Mario Mantovani, nel corso dell’incontro organizzato all’Hotel Romea di via Romea Sud dal Club Argentario presieduto da Giovanna Benelli, e coordinato dal consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl Gianguido Bazzoni. All’incontro hanno partecipato duecento tra iscritti ed eletti del Popolo della Libertà.
Numerosi i temi toccati dal Sottosegretario, tra cui appunto quello della Variante, del quale il Sottosegretario condivide pienamente l’urgenza e la necessità.
Secondo Mantovani “lo sviluppo economico di Ravenna non può prescindere dal porto. La Regione – ha detto - deve investire sullo sviluppo dell’associazione dei porti dell’Alto Adriatico e potenziare Ravenna con logistica e infrastrutture retro portuali collegate con il corridoio europeo n. 5 (E45-by pass - E55) per agganciare il futuro corridoio adriatico baltico, collegamento con la Mittel Europa e i paesi emergenti dell’Est europeo. È necessario  - ha proseguito - anche un impegno per sviluppare il terminal crociere con programmi turistici integrati. Ma soprattutto la Regione deve fare una scelta chiara: deve abbandonare Livorno e La Spezia e adottare Ravenna come porto dell’Emilia Romagna orientando tutta la sua programmazione in tal senso. Fino ad ora non c’è stata la volontà politica. Inoltre va rivisto il ruolo degli enti: dalla Regione al Comune, alla Camera di Commercio ed il loro rapporto con i privati”.

Il Sottosegretario, che ha delega alle Politiche abitative, all’Edilizia statale e agli interventi speciali, ha ricordato poi i fondi erogati di recente dal Governo per la messa in sicurezza delle scuole: 20.954.000,00 per la regione Emilia Romagna, di cui 2.028.000 al territorio provinciale di Ravenna, per un totale di 11 interventi.

Il consigliere Bazzoni ha ricordato al Sottosegretario Mantovani e ai presenti i grossi handicap infrastrutturali che oggi sconta Ravenna, con un isolamento che “non solo ci crea disagi come cittadini in tutti i nostri spostamenti e nei nostri rapporti con il resto d’Italia ma diventa un grave problema anche per lo sviluppo del nostro porto”. In merito alla Variante di Castel Bolognese, Bazzoni ribadisce “il suo impegno affinché si verifichi che il progetto raggiunga l’obiettivo previsto di essere appaltabile entro i prossimi due anni”. Specificando che “l’onere non spetta solo all’Anas ma anche a Regione e Comuni che adesso cercano di rincorrere il problema ma negli ultimi vent’anni non si sono mai mossi. Mi impegnerò personalmente nell’incalzare gli enti locali affinché siano stanziati i fondi necessari”.

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24 Sep 2010

Agricoltura e trasporti: Bazzoni (PdL) porta a Roma le richieste della provincia

Pubblicato da Loris in Notizie

Agricoltura e trasporti: i temi strategici per la provincia di Ravenna sono stati portati, ieri, dal consigliere regionale del Popolo della Libertà, Gianguido Bazzoni, sul tavolo dei Ministri, Giancarlo Galan e Altero Matteoli. Dopo una giornata di incontri a Roma Bazzoni si dice dunque soddisfatto per il rapporto di collaborazione che i Ministri all’Agricoltura e ai Trasporti hanno assicurato.

“Ho consegnato – spiega il coordinatore provinciale del Pdl Ravenna – al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Agricoltura, nell’ambito di un incontro con i vertici del Ministero, assente il Ministro Galan per motivi istituzionali, una relazione sulla situazione di crisi che il comparto sta attraversando nella nostra provincia.

Incalzato anche dalle sollecitazioni degli agricoltori, nel documento chiedo attenzione per un settore che rappresenta per la Romagna una grandissima risorsa, grazie alle tipicità che le nostre aziende producono ogni anno, dedicandosi a un lavoro che sempre di più viene minato da ritardi nell’erogazione dei contributi comunitari e il rischio frequente che questi possano venire meno. Dal Ministero mi hanno assicurato la massima collaborazione, condividendo l’obiettivo comune di dare il massimo sostegno a un settore irrinunciabile della nostra economia. C’è la piena disponibilità a un rapporto di collaborazione tra il Ministro Galan e le Regioni”.

Sempre ieri  il consigliere regionale ha consegnato al Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli una relazione sui punti nevralgici che riguardano i trasporti della nostra provincia.

“Nel documento – spiega Bazzoni – ho sottolineato la necessità di intervenire su alcuni punti strategici per il nostro territorio. Tra questi ovviamente c’è quello della E55, per la quale è in corso la Valutazione di impatto ambientale. Il Ministro ha assicurato piena collaborazione e disponibilità a una consultazione permanente. Matteoli si è inoltre reso disponibile ad intervenire affinché dall’Anas arrivino risposte certe in tempi brevi. Stessa disponibilità mi è stata data per la variante di Castel Bolognese, della cui urgenza sono assolutamente convinto. Sarà mio impegno infatti, d’accordo con il Ministero, di verificare periodicamente lo stato del progetto per il quale ho chiesto al Ministro di intervenire affinché sia inserito dall’Anas tra quelli finanziabili fin dal prossimo anno.

Nella mia relazione ho poi trattato le condizioni della statale Classicana, per la quale ho posto all’attenzione del Ministro la petizione che mi è stata consegnata dai 1200 lavoratori del porto, chiedendo un programma di manutenzione costante che possa metterli nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Ho poi chiesto al Ministro attenzione sull’importante questione del porto di Ravenna che, entrando a far parte dell’accordo tra i porti dell’Alto Adriatico, ha accettato la sfida di diventare un importante punto di riferimento per intercettare i traffici da e verso l’Oriente. Nell’ambito di obiettivi, progetti e assetti condivisi il Ministro ha assicurato che il Governo non lesinerà le risorse necessarie allo sviluppo del nostro scalo”.

Fonte notizie: http://ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=38697

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09 Aug 2010

Intervista al Sindaco Bambi in merito all’avanzamento dei progetti sulla variante

Pubblicato da Loris in Notizie

L’interesse ed il pressing politico sulla variante di Castel Bolognese non si ferma. In questi giorni, infatti, in regione i consiglieri del partito democratico Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi hanno presentato un documento in cui si chiedeva all’esecutivo bolognese «se la variante di Castel Bolognese potesse essere assunta dall’Anas stessa come prioritaria e inderogabile» e «se la regione Emilia-Romagna non ritenesse opportuno, una volta approvato il progetto preliminare, di dare vita a tutte le iniziative necessarie» perché quest’azione di pressing politico potesse essere attuata efficacemente. A questa iniziativa, di lì a breve termine, è seguita anche la comunicazione che il consigliere regionale di minoranza, Gianguido Bazzoni ha richiesto un incontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Mattioli in settembre nel quale verrà portata all’attenzione romana, ancora una volta, la questione di questa infrastruttura ormai dichiarata da tutti una priorità strategica per il territorio.
Sforzi comuni e bipartisan ci sono e si susseguono, ma a cosa servano concretamente è difficile ancora valutarlo. «Per noi - afferma il primo cittadino castellano, Daniele Bambi - queste azioni che superano le divisioni politiche e partitiche non possono che essere salutate positivamente. Abbiamo bisogno che il mondo politico ed amministrativo si sforzi congiuntamente per raggiungere un obiettivo fondamentale per la crescita, il benessere e la sicurezza del territorio. In questo periodo opere accessorie ed inserite nel complesso sistema infrastrutturale della variante si stanno realizzando o sono in fase di realizzazione. Mi riferisco alla realizzazione dei tre sottopassi ferroviari, all’imminente creazione della rotonda sulla via Emilia all’altezza della via Borello e all’inizio dei lavori progettuali della quarta corsia autostradale e del casello della valle del Senio. L’unica difficoltà, e non è poco, è l’inserimento di questo progetto nei piani operativo del’Anas. Senza contare che proprio lo screening ambientale relativo alla variante si troverà a breve ad essere consegnato all’Anas per le valutazioni chiudendo di fatto l’intero iter procedurale».
Quello che adesso la comunità castellana, ma con essa l’intero territorio, inizia a chiedere in modo sempre più frequente è che gli sforzi, anche onerosi, fino ad oggi realizzati dalle istituzioni locali vengano recepiti ed amplificati dall’Anas con l’ingresso del progetto della circonvallazione tra le proprie priorità. «Il comune di Castel Bolognese - ricorda Bambi - nel limite delle sue possibilità ha fatto la sua parte assumendosi l’onere dalla progettazione preliminare e dello screening ambientale della variante sostenendo anche i relativi costi. La provincia sta realizzando opere accessorie strategiche e la regione ha inserito la variante al secondo posto delle sue priorità. Quello che manca è l’apporto concreto dell’Anas che non avendo nessuna risorsa disponibile per nuove realizzazioni (la circonvallazione castellana ha un costo preventivato di circa 30milioni di euro, ndt) ovviamente non la inserisce nei suoi piani operativi». Sui tempi però il buio è pesto. «E’ oggi impossibile - conclude Bambi - poter abbozzare un arco temporale del possibile inserimento del progetto nelle priorità. Come mondo politico e amministrativo comunque non ci fermeremo, e anche grazie al positivo ruolo del comitato castellano per la variante, continueremo regolarmente a far sentire il nostro bisogno di risposte concrete».
Riccardo Isola - Tratto da www.castelbolognesenews.eu

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